A margine del grave sisma che ha sconvolto l'Abruzzo si sono già scatenate le prime polemiche: pare infatti che un ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Giampaolo Giuliani, avesse previsto l'imminente catastrofe con un mese di anticipo.
Lo studioso, basandosi sulle rilevazioni di fuoriuscite di gas radon, tipiche delle fasi precedenti sismi ed eruzioni vulcaniche, aveva lanciato l'allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto «disastroso».
Dopo l'esternazione, il tecnico era stato denunciato per procurato allarme e duramente bacchettato sia dal sindaco di Sulmona, Fabio Federico, che dal sottosegretario alla protezione civile, Gianni Bertolaso, che si era scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione per il ricercatore.
Una preghiera per le vittime e per i bambini, affinchè siano sostenuti dalla nostra solidarietà e dalla nostra vicinanza cristiana.
Tanti saluti. G.