Roma, 19 apr. (Adnkronos) - Condivide, invidiatissimo, la speciale ricorrenza: Massimo D'Alema spegne oggi 60 candeline, come Jessica Lange. Con l'attrice di 'All that jazz' e 'Il postino suona sempre due volte' il presidente di Italianieuropei ha in comune la data di nascita: 20 aprile 1949. Una giornata particolare che non è certo sfuggita ai fan dell'ex ministro degli Esteri, che da giorni hanno animato un serrato 'tam tam' su Internet per non far passare sotto traccia l'evento.
Le iniziative, più o meno anonime, non sono mancate nei giorni scorsi. Da Torino, un utente di Facebook ha organizzato "un brindisi" con l'obiettivo di riunire i sostenitori del celebre festeggiato, visto che sono in tanti quelli che sono dispiaciuti per il fatto che "D'Alema non sia più in prima linea". Ma ci sono iniziative più importanti, come il tentativo di Livia Turco di rimettere assieme per l'occasione i 'vecchi' compagni della Fgci ai tempi in cui era proprio D'Alema a guidarla, un 'giro' di cui facevano parte più o meno organicamente molti futuri dirigenti come Giovanni Lolli, Goffredo Bettini, Marco Fumagalli, Walter Vitali, Giulia Rodano, Leonardo Domenici, Ferdinando Adornato.
Ma a tutti gli appuntamenti organizzati in suo onore D'Alema non parteciperà perché ha ceduto alla sua più grande passione: il mare. Infatti, il presidente di'Italianieuropei' prenderà parte alla 'Roma per 2 - Roma per tutti' (la celebre regata d'altura che si svolge lungo 526 miglia con partenza da Riva di Traiano, passaggi a Ventotene e Lipari, e ritorno a Riva di Traiano) che lo porterà a spegnere le candeline sulla sua barca 'Icarus'.
Del resto la biografia di D'Alema (nato a Roma, sposato con Linda Giuva, due figli: Giulia e Francesco) è ricca di episodi che fanno gola agli 'internauti'. Basterebbe citare il celebre episodio di Monteverde vecchio, quartiere di Roma in cui il futuro presidente del Consiglio era iscritto ai pionieri, l'associazione riservata ai ragazzi fino a 15 anni. Ad una assemblea, D'Alema fu scelto come rappresentante per parlare davanti a Togliatti. Il leader comunista lo ascoltò e commentò: "Se tanto mi dà tanto, questo farà strada".
Oppure, l'abilità di D'Alema con le carte: al ritorno dai funerali di Yuri Andropov, sull'aereo che riportava la delegazione italiana da Mosca a Roma, per vincere la noia viene organizzata una partita a tressette. Il presidente della Repubblica Sandro Pertini si mette in coppia con Enrico Berlinguer. Contro, Giulio Andreotti e il giovane D'Alema. La leggenda vuole che il capo dello Stato e il leader Pci non riuscirono ad aggiudicarsi nemmeno una mano. Fu lo stesso Berlinguer, a fine partita, a prendere da parte D'Alema: "Certo che qualche punto al capo dello Stato potevi anche lasciarlo...".
Ancora, l''allergia' per i jeans, raccontata dall'amico Renato Miccoli: "In vita sua non ne aveva mai indossato un paio, neppure da ragazzo. Ce la mettemmo tutta per iniziarlo all'uso dei jeans. E ci riuscimmo". Oppure, per usare le parole di Fabio Mussi, gli 'animati' anni dell'università alla Normale di Pisa: "Avevamo due borse a testa, una per mano. Dalla Casa dello studente arrivava un gran casino. I fascisti avevano tentato di metter su una manifestazione per i colonnelli greci. Quelli di sinistra avevano reagito. Mollammo le borse sulle scale e ci precipitammo. Capitando in mezzo a un massacro infernale. Ci conoscemmo così, nel furore della battaglia diciamo".
D'Alema è giornalista professionista, e tra l'altro ha diretto anche 'l'Unità'. Il suo impegno politico è cominciato nel '63, quando si iscrive alla Federazione giovanile comunista italiana (Fgci) della quale dal '75 all'80 è segretario. Si iscrive al Pci nel '68 e già nel '79 è dirigente del partito. E' tra i giovani dirigenti della 'svolta' che nell'89, con Achille Occhetto, trasforma il Pci in Pds, di cui D'Alema è segretario nel '94. Diventa deputato per la prima volta nell'87, nella circoscrizione di Lecce-Brindisi-Taranto. Nel giugno 2004 viene eletto al Parlamento Europeo con il record di preferenze ottenute.
Tantissimi gli incarichi ricoperti, come quello di presidente della Bicamerale per le riforme nel '97. E' presidente del Consiglio dei ministri dal 21 ottobre '98 all'aprile 2000, mentre il 17 maggio 2006 viene nominato ministro degli Esteri nel governo Prodi. Nell'ottobre 2003, a San Paolo del Brasile, durante il 22mo Congresso viene eletto vice presidente dell'Internazionale socialista. Attualmente è presidente della fondazione Italianieuropei, oltre che parlamentare eletto nelle liste del Pd sempre in Puglia.
Le pubblicazioni di D'Alema sono svariate: "A Mosca l'ultima volta", "La politica ai tempi della globalizzazione", "Oltre la paura", "Kosovo. Gli italiani e la guerra", "Parole a vista", "La grande occasione. L'Italia verso le riforme", "La sinistra nell'Italia che cambia", "Progettare il futuro", "Un paese normale. La sinistra e il futuro dell'Italia", "Dialogo su Berlinguer".