"Non è un’iscritta al partito. E, a dire il vero, in ufficio non la vedevano da un po’. Più o meno un mesetto, da quando se n’era andata mettendosi in maternità. Però è un fatto che Simona Patrignani, romana di 38 anni, lavorasse alla Camera dei Deputati per la Lega Nord.”
C'è poi chi la difende in questa maniera squallida...
"Ora, prendersela con una segretaria dinanzi alla corruzione della classe politica, al ricordo di Cosimo Mele, al tampone antidroga delle Iene, al trinceramento dietro la privacy per nascondere il diffuso uso di cocaina in Parlamento è legittimo? Certo, la vicenda della Patrignani potrebbe infangare il partito (se solo la notizia uscisse su altri media, e Facebook sta già facendo il suo tam tam). Ma dinanzi a tutta la mollezza dei nostri eletti - anche alle amministrative, mica solo alle politiche - e alle basse pratiche del potere, questa notizia, aldilà dell'oggettività del reato, mi sconvolge meno di Fabrizio Corona candidato per la Fiamma Tricolore o alla spropositata genuflessione di Bianchetti & Co. a Domenica In."
di Eleonora Bianchini