A mio modesto parer, il titolo del post è da rivere per correttezza d'informazione.
Non è il mio un giudizio da filo-berlusconiano, anzi. Direi che il pdl non è crollato ma semplicemente non ha sfondato per sua fortuna e anche per nostra fortuna. Se avesse sfondato il muro del 40% ed oltre saremmo ora a commentare una vittoria schiacciante che avrebbe consentito al partito di Governo di governare e legiferare in assoluta autonomia, facendo leva sul fatto che il consenso popolare piuttosto ampio legittimasse l'operato della maggioranza. Ordunque, fortunatamente ciò non si è verificato ed il pdl si è attestato sotto il 40 %.
Il Pd non tiene benissimo, dato che rispetto alle scorse Europee oltre ad aver perso percentuali di voto ha visto sfuggire anche alcuni seggi all'europarlamento. Tuttavia la vittoria del Pdl era pressochè inevitabile: sino a che il Pd non avrà trovato una giusta anima identitaria il supporto che gli italiani gli forniranno risulterà sempre poco utile. Ma del resto come si poteva sostenere un partito, e non un piccolo partito, la cui attività europea è a noi ignota..?
Per quanto concerne IDV sarò breve perchè dubito fortemente che coloro che hanno sostenuto l'opposizione salottiera di Di Pietro siano a conoscenza di ciò che i loro eletti votano all'Europarlamento: Italia dei Valori e con essi anche il Partito Democratico sono tra coloro che sono favorevoli al testo che allunga l'orario di lavoro settimanale; inoltre gli stessi partiti che in Italia fingono di opporsi al decreto sicurezza, in Europa hanno votato insieme alla destra una direttiva sui rimpatri anche peggiore del decreto sicurezza di PdL e Lega Nord.
La sconfitta dei compagni rossi mi rammarica: gli europei in generale, italiani inclusi, hanno scelto una politica ultraliberista, conservatrice e xenofoba.
Saluti Notturni, Giorgio.