All’interno di un’indagine sulla sanità pugliese alcune intercettazioni fanno riferimento a feste con ragazze a pagamento a Palazzo Grazioli. Una candidata al consiglio comunale di Bari conferma in un’intervista al Corriere. Berlusconi: “Solo spazzatura”.
La Procura di Bari ha confermato di aver aperto un’indagine per induzione alla prostituzione “in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna”, in cui sarebbe coinvolto anche il premier Silvio Berlusconi. I luoghi, in questione, infatti, sarebbero Palazzo Grazioli e Villa Certosa. Il tutto è nato da un altro filone investigativo che riguarda la Tecnohospital, società barese che si occupa della fornitura di tecnologie ospedaliere, gestita dai fratelli Giampaolo e Claudio Tarantini. Nel giro di pochi anni, i due sono riusciti quasi a triplicare il giro d’affari: la Finanza, allora, ha voluto vederci chiaro e ha cominciato a svolgere delle verifiche. Intercettato telefonicamente nel corso di questa indagine, Giampaolo Tarantini (che ha una villa in Sardegna poco distante da quella di Berlusconi) ha parlato delle feste a cui il premier lo invitava, facendo riferimento a somme di denaro che venivano versate alle donne che accettavano di partecipare.
“Mille euro in meno perché non sono rimasta a dormire”
Ad allargare lo scandalo è arrivata anche l’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera a Patrizia D’Addario, candidata della lista “La Puglia prima di tutto” (all’interno dello schieramento del Pdl) alle ultime elezioni comunali. Alla giornalista Fiorenza Sarzanini, la donna ha ammesso di aver partecipato a due feste a Palazzo Grazioli insieme a Silvio Berlusconi, invitata personalmente da Giampaolo Tarantini. “Per muovermi da Bari a Roma, volevo dei soldi: alla fine ci siamo accordati per 2.000 euro ma me ne hanno dati solo mille perché non sono rimasta a dormire”. “Alla seconda festa, invece - continua la D’Addario - ho passato lì anche la notte; Berlusconi mi aveva promesso che avrebbe sbloccata una mia pratica edilizia a Bari ma mi ha ingannata”.
“Ancora spazzatura”
“Ancora una volta si riempiono i giornali di spazzatura e di falsità. Io non mi farò condizionare da queste aggressioni e continuerò a lavorare come sempre per il bene del Paese”. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha reagito così alle notizie, apparse sul Corriere della Sera.