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"Prendo atto che Franceschini e altri notabili del Pd hanno rinunciato a combattere. Ma noi dell'Italia dei Valori, dovessimo essere gli ultimi a fare opposizione, resisteremo sulla linea del Piave. Senza se e senza ma. Saranno gli elettori a decidere se è meglio resistere a Berlusconi oppure comportarsi come Ponzio Pilato e fuggire dalle proprie responsabilità". Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro.
L'ex magistrato spiega la sua scelta di candidarsi alle Europee.
"Nel momento in cui lo stesso Berlusconi chiede il voto al suo partito, proponendosi come referente politico unitario e nazionale - osserva - c'è la necessità che qualcuno all'opposizione si assuma l'onere di rappresentare un'alternativa di governo".
Di Pietro parla anche dei rapporti con Pd e Udc. "L'Italia dei Valori - dichiara - non si può snobbare: prenderemo molti più consensi dell'Udc. E poi siamo nettamente schierati da questa parte, mentre il Pd continua a fare moine a una balena bianca che strizza l'occhio da una parte e dall'altra. I centristi cercano un mero matrimonio d'interesse. Ma alla fine, ancora una volta, li lasceranno a piedi. E' questa la ragione per cui noi perderemo un minuto di tempo a correre appresso ai maldipancia del Pd".
IO GUARDO A DI PIETRO
L'UNICO PER CUI VOTERO'
BISOGNA SOSTENERLO