Presenti tutte le personalità di spicco del mondo della politica e del jet set.
I commensali si siedono al tavolo esterrefatti dal lusso e dalla ricchezza della tavola imbandita.
La moglie di Prodi dice a suo marito: - Romano guarda, guarda che lusso a tavola e guarda le stoviglie, guarda le posate! I coltelli, guarda i
coltelli: sono in oro zecchino, con brillanti e smeraldi incastonati! Mi dispiace Romano, non ci sono storie, ne voglio uno in ricordo da portare a casa!
- Ma per favore, cara!
- Non voglio sentire stronzate! Prendimi subito un coltello!!!
- Va bene cara, ma non ti arrabbiare, ok?
Al che, Prodi, molto cautamente, prende il coltello e lo fa sparire nel taschino della giacca.
Proprio di fronte alla coppia Prodi, siedono Veronica Lario e Silvio Berlusconi che hanno visto tutta la scena.
Veronica, invidiosa, dice a suo marito: - Dai Silvio, prendine uno anche a me!
- Cribbio Veronica, come posso fare una cosa del genere?
- Non si discute: se la Prodi ce l'ha, lo voglio avere anch'io!
- Se insisti tanto....
Cosicché, con la stessa cautela di Prodi, il Cavaliere si prepara all'insano gesto.
Allunga la mano, che però, data l'emozione, lo tradisce e il coltello batte varie volte su un bicchiere.
TLIN, TLIN, TLIN, TLIN, TLIN.
Nell'immensa sala tutti tacciono.
Con il suo solito sorrisino, il Berlusca si alza in piedi e dice:
- Brindiamo tutti al Nostro Presidente, garante delle Istituzioni, al Presidente degli Italiani! Cento di questi giorni! Auguri PRESIDENTE!!
Tutti brindano e Berlusconi tira un gran sospiro.
- Silvio sappi che io da qui non me ne vado senza quel coltello, per cui datti da fare!
- Dai Veronica, ho già combinato un mezzo pasticcio, lasciamo stare, ok?!?
- Lasciamo stare un corno, caro il mio Cavaliere: la Prodi ce l'ha?!? Bene, LO VOGLIO ANCH'IO!
- Ma quanto sei cocciuta!
Quindi Silvio si prepara per effettuare il furto, ma la scena si ripete: la tensione del momento lo frega ancora e la sua mano fa sbattere
ripetutamente il coltello sui bicchieri.
Silenzio tombale nel salone dei ricevimenti.
Silvio non può che alzarsi in piedi ed esclamare: - Un brindisi anche per la Signora Clio, per la sua ospitalità e la sua
gentilezza!
Tutti brindano ed il Cavaliere tira il secondo sospiro di sollievo.
- Sei proprio un uomo inutile! Non sei nemmeno capace di fregare uno stupido coltello per me!
- Cara, è che ...
- Cara un *****! Voglio quel coltello e lo voglio adesso!!!
- Ma non posso, hai visto che l'emozione mi gioca brutti scherzi, non sono abituato...
- Non puoi? Puoi eccome e ti conviene farlo subito, altrimenti mi alzo e ti sputtano qui, davanti a tutti!
- Dai Tesoro, non fare così.
- 'Tesoro' dillo ad Emilio Fede! Prendi quel coltello per me, ORA, altrimenti fra 5 minuti sei un uomo finito!
Così Silvio, vista la furia della moglie, per l'ennesima volta fa scattare l'operazione coltello.
TLIN, TLIN, TLIN, TLIN, TLIN.
Silenzio totale. Sudori freddi pervadono il Cavaliere. Si alza in piedi, e vedendo la faccia infuriata della moglie dice:
- Permettetemi di fare un gioco di prestigio. Vedete questo coltello che ho in mano?!? Lo farò sparire! Lo infilo nella tasca della mia giacca e
.... sim-sala-bim.... Romano, controlla la tua tasca per favore!!
Tanti Cari Saluti, Giorgio